L’intervista possibile – XI parte

In città favorito lo spaccio di Covid-19: nessun controllo, solo copia e incolla dei vademecum.

Intervista al primo cittadino su quello che definisce come momento eccezionale ma senza interventi concreti.

D: partiamo dalla fine, ha preferito l’esposizione di cartelli dattiloscritti ai controlli. Come giustifica questa decisione criticata dai più in città?

R. In città non risultano criticità da contenere, però è opportuno attenersi scrupolosamente a ciò che è stato disposto, senza confidare troppo nella buona sorte e senza sottostimare l’entità del rischio.
Bisogna tenere alta la guardia senza però avere paura. È necessario accettare qualche momentanea limitazione per evitare di agevolare condizioni favorevoli al virus.

D. Altrove si controllano gli arrivi nelle stazioni e alle fermate dei bus, lei si limita all’esposizione di semplici cartelli nei bar, nei supermercati, nei ristoranti, nei locali pubblici,… e alla stazione. Pensa possa bastare??

R. Ho fatto stazionare la mia polizia municipale agli arrivi dei treni, sarebbe opportuno mantenere la distanza minima stabilita per avere contatti con altre persone. È fondamentale agire in tal senso, perché nel caso di una diffusione incontrollata, il nostro Sistema Sanitario Nazionale sarebbe sollecitato oltre la sua capacità.

D. Sembrano risposte copiate dai vari DPCM e incollate nei suoi cartelli, non le sembra una reazione timida al contro esodo che sta avvenendo da parte di persone provenienti dalle zone rosse? Il Ministero della Salute ha aggiornato a 9 i casi positivi in Calabria, una crescita esponenziale avvenuta proprio negli ultimi giorni. Ci auguriamo che nella settimana appena iniziata, questi numeri non crescano ulteriormente proprio a causa degli arrivi dal nord in zone come questa scarsamente presidiate.

R. Seguire il vademecum consigliato dal Governo è la migliore ricetta, è opportuno sospendere ogni attività che si svolga in spazi pubblici e privati, a meno che non si possa rispettare la distanza di un metro fra le persone (vale anche per compleanni, matrimoni, feste private, bar, ristoranti e similari); così come lavarsi le mani ogni volta che è possibile, evitando di toccare bocca, naso e occhi; tutte le persone sopra il 65 anni, i malati cronici, chi è affetto da multimorbilità, gli immunodepressi, evitino di uscire di casa salvo casi eccezionali, la Protezione Civile è in grado di fornire assistenza a chiunque sia solo e abbia bisogno anche della spesa...

D. La interrompo, queste cose tutti noi siamo in grado di leggerle ovunque e di ascoltarle direttamente da personalità che li scrivono questi vademecum, non ritiene opportuno attivare controlli sollecitando le forze dell’ordine?
Lei stesso ha ribadito che è necessario evitare gli assembramenti che allo stato attuale rischierebbero di mettere a repentaglio la sicurezza e la tutela della salute pubblica. Ma domenica scorsa ha fatto svolgere il classico mercato in città.

R. Il mercato lo abbiamo spostato sul lungomare, area ritenuta più ventilata e meno rischiosa per la presenza di un minor numero di esercenti.

D. Meno rischiosa per il commercianti del corso, vero, ma non per i commercianti del lungomare. Cittadini di serie a e cittadini di serie b?

R. Non glielo permetto, questa è un’offesa alla mia intelligenza e all’intelligenza dei cittadini e degli stessi commercianti.

D. È risaputo che una grossa fetta del suo elettorato affaccia sul corso principale della città e che, al contrario, sul lungomare è più presente la rappresentanza elettorale dei suoi competitor.

R. Una grossa mano potrebbe provenire dalle nuove generazioni, dai ragazzi che sono in grado di comprendere la particolarità del momento presente, chiamati ad essere più responsabili nei confronti delle loro famiglie e dei nonni che sono le persone più vulnerabili. È risaputo che il mio elettorato ha una media anagrafica più alta rispetto al l’elettorato della minoranza, questo è un appello rivolto specialmente a loro.

D. Ok, ma se fosse così andrebbero in soccorso dei suoi se rispondessero al suo appello.

R. Insieme all’Amministrazione Comunale che rappresento, stiamo cercando di coordinare ogni intervento nella direzione che possa offrire ai cittadini le indicazioni più attinenti alle direttive sinora ricevute, facendo ricorso a ogni forza disponibile.

D. Come sempre, com’è nel suo stile si appella all’unità, alla solidarietà e allo spirito di adattamento dei cittadini ma sorvola sulla vigilanza che la stessa popolazione chiede alle porte di accesso della città. I treni in arrivo sono carichi di persone provenienti dalle zone rosse.

R. Mi appello anche al nostro santo, tant’è.

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