Riceviamo e pubblichiamo:
“Gli iscritti del Circolo “FRATELLI D’ITALIA CITTÀ di PAOLA” esprimono piena solidarietà al referente locale ROBERTO PATITUCCI e ad altri componenti del partito per i continui attacchi personali ricevuti.
Nonostante Patitucci abbia spento momentaneamente i riflettori della politica locale per dedicarsi a 360° sulla sua professione lavorativa, continuano gli atteggiamenti ma soprattutto continuano gli attacchi e i termini squallidi usati da qualcuno nei suoi confronti e nei confronti di altri componenti di FRATELLI D’ITALIA che con capacità e caparbietà, lavorano in silenzio per tutelare e promuovere il territorio.
Grave, molto ma molto grave questo continuo chiacchiericcio da Bar.
I pettegolezzi esistono da sempre, li facciamo tutti, ma continuare ad usare termini come quelli usati dai delinquenti, è molto grave soprattutto se provengono da qualche componente dallo STAFF di qualche consigliere Regionale.
Usare in giro per l’ennesima volta questo linguaggio “LI ABBIAMO AMMUTATI” contro chi appartiene ad uno schieramento diverso, contro chi ha altre ideologie, visioni o pensieri, contro chi disconosce e si discosta da quella politica di ODIO, è di una bassezza IGNOBILE, ed è ancora più grave che questo linguaggio resti impunito, sottovalutato.
Questa volta non possiamo restare in silenzio poiché proprio il silenzio difronte tali episodi, come disse Borsellino UCCIDE DUE VOLTE.
La famiglia Patitucci si è sempre contraddistinta per la serietà e la buona educazione in primis, si è sempre contraddistinta per il rispetto nei confronti di tutte le istituzioni e tutti i simpatizzanti dei diversi partiti e movimenti civici (DX e SX) e chi parla in nome appunto del rispetto, chi rappresenta un gruppo, dovrebbe prendere le dovute precauzioni isolando questi soggetti dall’aria gradassa che mettono in cattiva luce il buono della politica.
“Sono amareggiato – ha aggiunto Roberto Patitucci – per l’ennesima volta nonostante mi stia e ci stiamo occupando di altro, si usa un linguaggio che cerca di mettere il bavaglio alla libertà e alla democrazia di questo Paese. Dovrei presentarmi in pubblica Piazza e dire chi ha svenduto l’Ospedale di Paola? O svergognare chi predica bene e razzola male ricevendo poi sottobanco incarichi e incarichetti? Sono una persona seria, facciano loro questo tipo di Politica; Paola sta morendo, ogni mese partano tanti giovani Paolani verso le grandi città del Nord Italia e questi “personaggi” si prendono il lusso di attaccare sul personale gli iscritti delle altre coalizioni solo perché hanno altre visioni o appartenenze, solo perché la si pensa diversamente dal loro beniamino di turno. VERGOGNA. Dovreste rimboccarvi le maniche e LAVORARE per il futuro di questo Paese che è morto e invece, ci si perde in discordie come i bambini dell’asilo che non hanno argomenti da trattare.
A me interessa altro, non questa “faida”! Per cosa? Da dove nasce tale Odio? Questo chiacchiericcio non è politica”.
Siamo stufi – aggiungono gli iscritti di fratelli d’Italia – siamo stanchi di queste persone che vogliono far passare quella becera ignoranza per cultura politica o carattere e attacca continuamente chi il giorno lavora costantemente con serietà e rispetto deviando il pettegolezzo, l’odio, il rancore e il gossip politico locale.
NOI NON CI STIAMO PIÙ, informeremo e chiederemo un incontro con il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e i referenti Regionali, nella speranza che anche gli altri partiti locali iniziando da quelli di centrodestra come FORZA ITALIA, ammoniscano questo gioco vile che vige nella nostra Cittadina.
La nostra città, PAOLA, ha bisogno di unione, di serietà, ha bisogno di lavoro di squadra per poterla risollevare dalle macerie e dal degrado in cui sta vivendo; non ha bisogno di questo odio, di questo linguaggio, di questa “guerra tra poveri” che provoca solo dissidio sociale e fallimento per il futuro.
Siamo sempre disposti al confronto, al dialogo, alle critiche costruttive, ma le minacce e soprattutto tali termini, non saranno mai tollerati”.