Jole Santelli se ne è andata a modo suo, senza clamore e forse con consapevolezza pur non avendo concesso nulla alla sua malattia, combattendola con la grinta e l’intelligenza che hanno caratterizzato la sua esperienza politica. E’ stata stroncata, a quanto è dato sapere, da sopraggiunte complicazioni cardio-circolatorie.
Alla notizia della sua morte il Senato della Repubblica, in apertura dei lavori, le ha tributato l’omaggio che merita chi ha servito il suo Paese con dignità e con onore.
La Camera, dove Jole Santelli è stata animatrice del dibattito politico per più legislature – ha annunciato il presidente Fico – la commemorerà nei prossimi giorni.
Alla Regione Calabria viene a mancare, in un momento molto difficile per le condizioni strutturali in cui versa la sanità, quella guida che ha padroneggiato con coraggio e consapevolezza la prima fase del coronavirus.
Portavamo amicizia e rispetto a Jole Santelli, al di là delle sue posizioni politiche, per la trasparenza delle sue battaglie, la coerenza, la fedeltà al suo schieramento.
Era una donna impegnata in politica ed è risaputo che per una donna esistono ostacoli e difficoltà che Jole Santelli ha sempre saputo affrontare con grinta e autorevolezza.
Ci mancherà e mancherà alla politica calabrese chiamata a sostituirla nel giro di 60 giorni. La settimana prossima, a Roma, avrebbe dovuto presentare all’Auditorium gli spot di Gabriele Muccino sulla Calabria.
Per quello che è il nostro lavoro quotidiano facciamo nostro l’impegno a perseguire l’obiettivo di una immagine della Calabria diversa, con la sua storia, la sua gente, le sue bellezze, da quella consegnata alle cronache della criminalità e dei suoi misfatti.
Era cosentina Jole e quando se ne va un membro della nostra comunità che ha avuto responsabilità politiche istituzionali come Jole Santelli il Pantheon della Memoria della Città apre oggi i suoi battenti riconoscendole di avere onorato con amore l’appartenenza alla sua città, alla sua terra, alla sua gente.
Ciao, Jole !