Perrotta calpesta i diritti della minoranza e nasconde gli atti della Corte dei Conti sui suoi debiti

Il consigliere Basilio Ferrari è dovuto ricorrere al Prefetto per ottenere gli atti relativi al sollecito di pagamento richiesto dalla Corte dei Conti a Roberto Perrotta ed altri amministratori per debiti non pagati (http://www.paolaoggi.it/per-aver-male-amministrato-perrotta-deve-pagare/) a causa del mancato rispetto del patto di stabilità del 2010.

L’esposto dell’ex Sindaco Ferrari è stato attentamente esaminato dalla Prefettura che ha ravvisato una violazione del diritto di accesso agli atti sancito espressamente dal Testo unico degli enti locali a garanzia e tutela delle minoranze consiliari.

Il sindaco Perrotta – o chi per lui –  per la Prefettura di Cosenza ha privato il consigliere Ferrari del “diritto di accesso” e del “diritto di informazione” dei consiglieri comunali in ordine agli atti in possesso dell’Amministrazione comunale, utili all’espletamento del proprio mandato come disciplinato dall’art. 43 del decreto legislativo n. 267/2000.

Non solo il sindaco e gli uffici comunali non possono negare l’accesso agli atti ai consiglieri, ma non hanno neanche il potere di sindacare il nesso intercorrente tra l’ oggetto delle richieste di informazioni avanzate da un consigliere comunale e le modalità di esercizio del munus da questi espletato.

Una brutta pagina di politica amministrativa bacchettata dalla Prefettura.

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