Rione Colonne un lago di pioggia

La pioggia caduta copiosa in questi giorni ha fatto registrare il “superamento delle soglie pluviometriche” ai misuratori di pioggia della rete pluviometrica regionale.

PaolaOggi ne ha parlato qui.

di Alessandro Pagliaro

Le piogge abbondanti che si sono verificate in questi ultimi giorni hanno riproposto l’annoso problema degli allagamenti in alcuni quartieri di Paola.  Si tratta ormai di una vera e propria emergenza che si ripropone in tutta la sua gravità e in particolare durante i mesi invernali.  A subirne le disastrose conseguenze sono gli abitanti dei rioni interessati dai rovesci, che incontrano innumerevoli difficoltà a poter accedere alle proprie residenze.

Veri e propri fiumi ormai si incanalano nelle strade, diventando dei canali navigabili. Fango e acque di scolo si mescolano ai liquami che fuoriescono dalle fognature, formando dei letti melmosi e maleodoranti. Il quartiere più colpito è quello di Rione Colonne, e in particolare la zona dove sorgono le storiche palazzine popolari che fiancheggiano il muro di contenimento del rilevato ferroviario. Da molti anni la situazione si ripropone in tutta la sua drammaticità, senza che sia stato adottato alcun provvedimento definitivo. Nonostante le innumerevoli segnalazioni pervenute e le proteste dei residenti, nessuna amministrazione comunale ha mai  preso a cuore questi problemi.

“Ogni volta quando il tempo è cattivo, dobbiamo subire le nefaste conseguenze della pioggia – racconta un cittadino del posto- tanto che per entrare nelle nostre case dobbiamo munirci di stivali. L’acqua che si accumula nel tratto di strada dove abitiamo si alza sopra il livello dei portoni, invadendo i sottoscala e le cantine”.

“Per noi – aggiunge un altro residente di Rione Colonne – è diventato impossibile poter uscire di casa in questi giorni. Nonostante, la situazione sia ben nota, il Comune non ci stato  è affatto vicino. In tutti questi anni ci sono state solo soluzioni tampone”.

“E’ giunto il momento di risolvere una volta per tutte questo dramma – gli fa eco un altro del popoloso quartiere – siamo cittadini che paghiamo le tasse  e per tutto ciò pretendiamo l’efficienza dei servizi. Ora siamo stufi, tanto che per far sentire la nostra, stiamo pensando di organizzare un comitato di lotta, pronto anche a inscenare manifestazioni eclatanti”.

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