Il gatto e la volpe, cronisti di lotta e di governo, stanno sprecando energie e zelo sulle rispettive testate per elevare a scandalo e malaffare un’assunzione che, alla fine, sarebbe nulla per un vizio di procedura e non perché si è imbrogliato, o sono girate mazzette o perché conduce a familistiche appartenenze.
Nullità tutta da dimostrare comunque.
Nell’attesa come non cogliere nella prosa dei due un prolasso tardivo di campagna elettorale. Qualcuno dovrebbe spiegare ai due che la campagna elettorale è finita e che certa servizievole prosa non è né utile né necessaria. Toglie spazio alle notizie serie e all’informazione dovuta, e mette a disagio anche chi ne dovrebbe beneficiare.
Bisogna guardare avanti.
Basilio Ferrari ha governato come ha governato. Palla al centro e, se ci sono procedure, determine e deliberazioni da verificare al microscopio dello spoyl system, non c’è di che preoccuparsi. Diversamente la trasparenza cos’è?
In attesa, però,che emerga qualcosa di serio non si può sbavare su Ferrari inventandosi che “non paga l’acqua”, che ha sbagliato l’impugnativa dell’elezione di Perrotta, che ha fatto guadagnare qualche centinaio di euro a giovani senza lavoro, che non ha fatto il porto, che si è fatto sfilare la caserma dei vigili del fuoco, che non ha fermato con le mani e un sortilegio la frana che minaccia l’ospedale.
E basta!
Occupiamoci del presente e magari del futuro per come lo vede e lo progetta l’amministrazione in carica così cara al gatto e alla volpe. Vediamo come migliorare la qualità della vita: di tutti non di chi ha contribuito alla vittoria dell’attuale sindaco.
Oppure no?
La Città aspetta.
Se l’assunzione in questione dovesse risultare nulla, l’interessato non perde né stima né prestigio. La sua assunzione non è avvenuta all’indomani di una campagna elettorale per i servizi resi a maggior gloria della stampa indipendente.