Ecologia forse domani

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Durante l’ultimo Consiglio Comunale è stato dato mandato alla Giunta di “procedere se possibile alla modifica unilaterale del contratto con Ecologia Oggi … ovvero di procedere, sussistendone le condizioni, alla risoluzione in danno dello stesso contratto”.

COMUNICATO DI CAMBIA PAOLA

Era ora! Da sei anni Cambia Paola denuncia i disservizi di “Ecologia Oggi” e protesta contro il caro bollette causato anche dall’inserimento in tariffa di corrispettivi per servizi non resi o resi malissimo. Sei anni perché, anche se l’attuale appalto è operativo dal 2014, “Ecologia Oggi” gestiva il servizio di raccolta rifiuti anche nel 2012 e nel 2013; anni in cui ometteva di riassorbire i lavoratori di Ecopa (restati due anni senza stipendio) e lasciava per strada cataste di immondizia alte come montagne.

Risale al maggio 2013 il nostro primo video-denuncia dal titolo “Ecologia forse domani” che documenta lo stato di abbandono della raccolta rifiuti a Paola. Anni in cui Ecologia Oggi riceveva dal Comune pagamenti per un servizio di raccolta differenziata che non svolgeva; anni in cui le tariffe erano talmente gonfiate che gli stessi revisori dei conti, nella loro relazione al rendiconto 2013, certificavano che “il grado di copertura del costo del servizio superava il 100%”.

Dunque, anche se continuiamo a ritenere che solo la reinternalizzazione del servizio potrebbe garantire un serio bilanciamento di costi e qualità, bene ha fatto l’amministrazione – nel frattempo – a “tagliare” i corrispettivi adeguandoli ai servizi effettivamente svolti e a prendere in esame l’ipotesi della risoluzione in danno.

Ci ha invece sconcertato la risposta scomposta del titolare della ditta, che non si è limitato a difendere l’operato dell’azienda, ma si è spinto ad ipotizzare che questi “tagli” rivelino una strategia di accerchiamento da parte di quella “zona grigia” che vorrebbe punire “Ecologia Oggi” per una sua vantata impermeabilità alle cosche.

Orbene, vista la delicatezza dell’argomento, se il sig. Guarascio ha accuse da fare, ha il dovere di indicare nomi, cognomi e circostanze di questa “zona grigia” che a Paola vorrebbe danneggiarlo. Diversamente, le sue appariranno come illazioni riprovevoli, dettate solo dalla rabbia di essere stato punto in un portafoglio che i Paolani stanno gonfiando già da troppo tempo.

Né d’altronde essere stata in passato vittima di estorsioni legittima “Ecologia Oggi” a disattendere i contratti di servizio profumatamente pagati: anzi, chi millanta di essere un paladino di legalità deve essere il primo a dare il buon esempio, rispettando i contratti collettivi ed onorando alla lettera gli impegni dell’appalto.

Sulla base di queste considerazioni incoraggiamo l’Amministrazione a proseguire con la massima determinazione anche nella risoluzione in danno, qualora ne sussistano i presupposti.

Disapproviamo l’astensione solitaria della consigliera Giuliana Cassano, così come i suoi inviti alla “massima cautela” nella revisione dell’appalto. Non comprendiamo i motivi per cui abbia preso le distanze da un’iniziativa che riteniamo opportuna e doverosa, tanto più dopo le gravi accuse rivolte da “Ecologia Oggi” a chi si sta adoperando per riportare un minimo di trasparenza nei conti dei servizi in appalto.

Riteniamo che si tratti di un’astensione superficiale, poco responsabile e irrispettosa nei confronti degli elettori. Chi le ha suggerito di astenersi? Prima di decidere si è consultata con i candidati o con i sostenitori di Rbc o Cambia Paola? La consigliera Cassano farebbe bene a non dimenticare che occupa quel seggio grazie al sostegno dato dai cittadini ad un programma che, in questa circostanza, avrebbe imposto tutt’altro atteggiamento.

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