INCANDIDABILITà PERROTTA

IL SINDACO PERROTTA A RISCHIO: IL TRIBUNALE ACCOGLIE L’ISTANZA DI FERRARI

Il 13 di aprile si è tenuta un’altra udienza del procedimento elettorale promosso da Basilio Ferrari ed altri per far dichiarare l’incompatibilità del Sindaco Perrotta e di componenti dell’Amministrazione a causa di alcuni debiti mai pagati al Comune.

Per la seconda volta consecutiva l’udienza era stata tenuta da un magistrato onorario che non poteva per legge decidere nulla. Sembrava che il procedimento elettorale fosse destinato all’ennesimo rinvio, ma i legali di Ferrari hanno puntato i piedi e hanno ottenuto che la causa venisse trasmessa al Presidente del Tribunale perché fosse incardinata correttamente (visto anche lo stato di maternità del Giudice titolare).

Il Presidente ha assegnato il procedimento ad un nuovo Giudice togato (ovvero di carriera) il quale finalmente ha accolto la tesi sostenuta da tempo dai legali di Ferrari i quali sostenevano, in base ad una semplice lettura delle norme, che il processo dovesse essere celebrato alla presenza del collegio, e cioè di tre Giudici riuniti insieme, per decidere il ricorso.

Una prima battaglia vinta per Ferrari che sostiene in maniera ferma un principio etico-politico:

Se guidi un’amministrazione, soprattutto quando i cittadini sono in difficoltà, devi essere il primo a rispettare la legge e non approfittare della posizione per liquidarti compensi cui non hai diritto.

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