ELEZIONI – PUO’ ESSERE PAOLA A VINCERE NEL COLLEGIO DI CASTROVILLARI

La notizia non è ufficiale, ma la candidatura di Basilio Ferrari alla Camera nel collegio di Castrovillari (Paola)  è fondata perché l’ex-sindaco avrebbe dato la disponibilità.
L’esito a lui sfavorevole nelle ultime amministrative paolane non lo ha fiaccato.
E’ rimasto sul campo a continuare la sua battaglia politica locale ma proiettata anche sugli scenari regionale e nazionale.
Basilio Ferrari ha fatto registrare valutazioni contrastanti dopo la perdita della guida del Comune, ma nel complesso tutti gli riconoscono di essere “una brava persona” che, di questi tempi, non è poco.
Al di là di qualche limite caratteriale e di qualche errore di conduzione da lui stesso riconosciuto, gli si attribuisce la capacità di non arretrare, anche di fronte ad una sconfitta, e di mettersi comunque politicamente in discussione.
Nelle sue scelte concorrono coraggio e determinazione.
Così deve essere stato nel dare a Forza Italia la disponibilità a battersi per vincere il collegio di Castrovillari.
Ovvio che nei circoli politici di Paola e nelle conversazioni al bar ci si chieda quali  chances ha Basilio Ferrari di essere eletto. Certamente, se dovesse essere candidato, molte di più di altri autoreferenziali outsiders paolani che al massimo potranno raggranellare una manciata di voti buona per il condominio in cui dimorano.

Con il nuovo sistema elettorale (il c.d. Rosatellum) il 36% dei seggi viene assegnato con l’uninominale, la restante parte con il “comodo” proporzionale. Ciò significa che chi si candiderà nell’uninominale dovrà combattere una battaglia vera contro i candidati dell’altra o delle altre coalizioni.
Il collegio che ci riguarda è quello di Castrovillari (non porterà più il nome di Paola) nel quale ovviamente il candidato all’uninominale per il centrodestra sarà uno solo (tra Fi, Fratelli d’Italia e Lega, oltre a piccole formazioni ancora non ben definite).
La partita più importante, dunque, sarà quella diretta ad ottenere la candidatura per il proprio partito e si giocherà su scala nazionale. Se Fratelli d’Italia dovesse ottenere il collegio di Corigliano, ad esempio, sarebbe difficile concedere anche quello di Castrovillari. Ma è pur vero che il collegio di Cosenza è intoccabile per la presenza dei big Occhiuto e Santelli.

Sarà un tira e molla che durerà sino all’ultimo minuto dell’ultima notte. Poi saranno i candidati a giocarsi le loro carte. Se Ferrari dovesse ottenere la candidatura nel collegio di Castrovillari (Paola), tradizionalmente orientato verso il centrodestra, avrebbe ottime chances di farcela, e questo anche se il candidato del centrosinistra in quota Pd dovesse essere Giuseppe Aieta il quale, al di là delle sue riconosciute doti umane, sconterebbe la caduta di consenso del Pd per gli anni di governo. Nessuna possibilità per le altre formazioni (come Mdp – art.1) che all’uninominale non avrebbero i numeri per conquistare il seggio qualora dovessero correre da sole come probabilmente avverrà, alla luce delle ultime assemblee di partito.

Per certo una campagna elettorale si fa per modificare in meglio le posizioni di partenza e puntare alla vittoria.

Toccherà soprattutto ai paolani riconoscersi, magari superando la miopia delle appartenenze, nella candidatura di Basilio Ferrari che certamente, per competenza e attaccamento, saprà fare gli interessi di Paola e della Calabria.

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