PAOLA: PERROTTA E IL GIOCO DELLE 3 CARTE PER FARE FESSI I CITTADINI….

Le tasse più leggere non sono certo merito del Sindaco Roberto Perrotta ma dei sacrifici fatti dai cittadini negli ultimi anni.

Immaginate come vi sentireste se un familiare, irresponsabile e un po’ imbroglione  dissipasse, vuoi per incapacità vuoi per  leggerezza, i beni della famiglia al gioco o a puttane e ritornasse, perdonato con grande sforzo, per godere  dei grandi sacrifici fatti per rimediare ai suoi errori.

E’ un po’ quello che è successo a Paola dove il Sindaco Perrotta, dopo aver provocato un disastro finanziario, è ritornato ad amministrare la Città avvantaggiandosi della politica di austerità economica di chi lo ha preceduto, costretto ad aumentare le tasse e le tariffe per rimediare all’incapacità amministrativa  del suo predecessore.

Se Perrotta ha potuto abbassare le tasse è perché sono stati ripianati i suoi debiti.

Anche la deliberazione della Giunta Comunale con cui sono stati rivisti i costi del servizio per i rifiuti è la conseguenza dei grandi sforzi compiuti per risolvere la tragica situazione in cui versava l’Ente.

Se è stato possibile rimodulare i canoni mensili da versare ad Ecologia Oggi è solo perché nel 2013 è stata fatta una gara europea con un capitolato che è un capolavoro di garanzie per il Comune. Prima di allora, tutti i servizi venivano gestiti in proroga, per tenere sotto scacco azienda e dipendenti conseguendo un profitto clientelare.

Basta leggere la delibera N° 32 del 2018 per rendersi conto di ciò: tutto viene fondato sulle norme del capitolato fatto dalla precedente amministrazione e sulla determinazione n° 70 del 2016 con cui il tanto vituperato e oggi rimpianto ing. Pavone aveva già avviato la procedura di detrazione dei costi ad Ecologia Oggi.

E si, perché è così che è andata. Ecologia Oggi ha gestito malissimo il servizio perché si è appropriata dei contributi CONAI che in realtà non le spettavano, ha fatto un pasticcio con i conferimenti in discarica, non ha impiegato tutto il personale previsto, non ha effettuato una serie di servizi inclusi nel contratto, non ha realizzato l’isola ecologica.
Dunque un servizio gestito male da chi aveva vinto una regolare gara e, quindi, non attribuibile  alle carenze amministrative  di chi gestiva il Comune.

Questo per amore della  verità che non andrebbe mai nascosta ai cittadini come fa zelantemente il giornale house organ dell’amministrazione in carica.
L’imbroglio, messo in atto con eccessiva disinvoltura, sottovalutando  l’intelligenza dei cittadini  e l’informazione alternativa  a quella asservita, sta nella mezza verità e cioè che è vero che i cittadini ora godranno di tasse più leggere,  ma solo per i grandi sacrifici fatti negli ultimi anni proprio per responsabilità di chi, oggi, vorrebbe far credere di averne il merito.

E’ il solito gioco delle tre carte.

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