il punto di Pagliaro

BENPENSANTI E L’ORDINANZA CONTRO IL “MERETRICIO” A PAOLA

Tra i commenti e le indignazioni, nessuno si è posto il problema della condizione di queste donne e del loro stato di indigenza. Da dove vengono, e se dietro il loro sfruttamento ci sia qualche racket della prostituzione.

Di Alessandro Pagliaro

L’ ordinanza del sindaco contro il “meretricio” a Paola, ripropone l’ormai secolare conflitto tra morale e moralismo, in una società nuova che sa di antico. Non più prostitute sul lungomare, al fine di garantire la sicurezza stradale per pedoni a rischio investimento da  automobilisti intenti  a rallentare la propria corsa per l’abbordaggio. E per la difesa del “comune senso del pudore”  nemmeno più “indecorose” passeggiate di “donnacce” con la borsetta roteante per l’aria a caccia di clienti .

Lo “scandalismo” di benpensanti prima sussurrato e poi gridato, ha purtroppo riguardato solo questi aspetti esteriori, che secondo il loro pensiero provocherebbero  danni all’immagine morigerata della città del Santo. Il resto, passa in secondo ordine. Tra i commenti e le indignazioni, nessuno si è posto il problema della condizione di queste donne e del loro stato di indigenza. Da dove vengono, e se dietro il loro sfruttamento ci sia qualche racket della prostituzione.

La situazione era nota da tempo, eppure nel corso di tanti convegni e dibattiti che si sono tenuti per parlare della condizione femminile, la “scabrosa” questione non è mai emersa nella sua effettiva dimensione. Si è invocata soltanto la repressione. Di analisi più complesse e di aiuti o soccorsi, per chi conduce la “vitaccia” sulla strada, nemmeno a parlarne. Se è’ vero che i tempi cambiano e che le parole di Fabrizio De Andrè per “Bocca di rosa”, appartengono ad un romanticismo da canzone. Così come la “Contessa” interpreta da Anna Magnani nel film “L’automobile”, rimane uno di quei favolosi  personaggi che il cinema ha consacrato  come  “entreneuse” della dolce vita romana. E’ anche vero che oggi il fenomeno della prostituzione non può essere ridotto solo ad un fatto cronaca.

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