La prosopopea di Di Natale

      Nessun commento su La prosopopea di Di Natale

Il cittadino paolano che l’ha votato alle ultime amministrative cosa pensa quando il suo “beniamino”, Presidente del Consiglio del Comune di Paola, a Paola rappresenta la Provincia e non la città?

L’anniversario dell’attentato di Nassiriya festeggiato in centro città è stato celebrato da Di Natale addirittura con tanto di fascia azzurra a rappresentare la Provincia di Cosenza. Non sono passate inosservate le smorfie del sindaco Perrotta nel vederlo conciato in quel modo mentre avrebbe invece dovuto rappresentare il suo ruolo di Presidente del Consiglio del Comune di Paola.

Non è tutto.
Sabato 16, sempre a Paola, Di Natale, sia attraverso l’auto che annunciava l’evento, sia sulle locandine, si è fatto annunciare come Consigliere Provinciale.

Una caduta di stile che non sta passando inosservata tra i suoi elettori e tra i suoi colleghi del Sant’Agostino, una mancanza di rispetto per chi l’ha votato e lo vorrebbe suo rappresentante in città e non altrove, anche perchè alla Provincia non è stato votato da cittadini ma da colleghi politici.

I rapporti con Perrotta non sono idilliaci per alcune piccole grandi manovre che Di Natale ha effettuato in Comune: dall’intervento non previsto di Emanuele Carnevale in Consiglio, all’allontanamento dell’ing. Pavone dall’ufficio tecnico, … Specie questa ultima mossa, perorata anche con l’ausilio del consigliere Sorace e dell’assessore Mantuano, è ormai in scadenza. A breve infatti il nuovo capo dell’ufficio tecnico, l’ing. Iaccino, lo vorrà al suo fianco per risollevare le sorti di un ufficio in stallo da mesi.

È paradossale ciò che sta esprimendo la politica paolana della Casa Comunale, assessori che dispensano numerosi incarichi ad amici (anche di paesi viciniori), presidenti del consiglio che rappresentano altri enti in celebrazioni cittadine, consiglieri che fanno dichiarazioni in pubblici consessi che non potranno mantenere (scriveremo ciò al momento opportuno), PSC che viene annullato per accontentare due storici tecnici “portatori di voti”, espropri costosi, … E Paola attende, assiste inerme (com’è solita fare), neanche le opposizioni se ne accorgono o almeno non danno segni, silenti come mai, se ne accorge però il cittadino da casa al quale PaolaOggi da voce.

“Fare uscire Paola dall’isolamento politico” ha evidenziato Di Natale e secondo lui (questo ha asserito al recente incontro del 16 dicembre) la fermata del treno di Renzi che ha visitato il Santuario, il riconoscimento al sottosegretario Ferri (LA CITTADINANZA ONORARIA E’ UNA COSA SERIA…) e l’incarico conferito a Michele Cocuzza per la comunicazione istituzionale, sono azioni che faranno uscire “Paola dall’isolamento politico”. Già ne vediamo i risultati.

#iononmollo ma lo hanno mollato

Lascia un commento