il verde a paola

ORRENDAMENTE MUTILATI GLI ALBERI DI PAOLA

Ferita mortale all’ambiente e al decoro urbano nella città di Paola. Se queste sono le “verdi” premesse del Comune di Paola non osiamo immaginare che orti urbani si vogliano creare.

Decine di alberi di almeno 60/70 anni di vita sono stati ridotti a scheletri. Interventi di “capitozzatura” (tecnica di potatura che consiste nel taglio dei rami sopra il punto di intersezione con il tronco o altro ramo principale, in modo che rimanga solo quest’ultimo o una parte della chioma, dopo una rimozione molto drastica, dal 50 al 100%) commissionati dal Comune di Paola ad assassini del verde certamente molto ben remunerati a carico dei contribuenti.

capitozzaturaLa capitozzatura è la più dannosa tecnica di potatura degli alberi, eppure, nonostante più di 30 anni di letteratura e di seminari per spiegare i suoi effetti nocivi, la capitozzatura rimane una pratica comune. LINK alla cortese attenzione degli “assassini” e dei mandanti.

Nel 1984 Franco Paolinelli scriveva, nel suo saggio “Gli alberi e la città”
nell’illusione di ridurre i costi, spesso le amministrazioni pubbliche decidono di potare raramente, ma drasticamente, eseguendo la cosiddetta capitozzatura, sviluppatasi in campagna per precise esigenze di coltivazione. In città si ottiene un occasionale carico di legna da ardere e si fa il lavoro alla svelta, con vantaggio della ditta appaltatrice, ma si ottiene anche la distruzione della pianta.

capitozzatura

Paola, via Fosse del rango 14 marzo 2018

Quella che hanno subito gli alberi di Paola è una drastica potatura che fa gridare per la rabbia e per l’indignazione non perché effettuata in un periodo sbagliato (anche!), ma soprattutto per il modo con cui è stata eseguita, una potatura che più che tale può definirsi un’autentica tortura per quelle piante che non rappresentavano alcuna minaccia per l’incolumità pubblica. L’ennesima scarsa attenzione al decoro urbano è stata manifestata senza saper usare una motosega.

capitozzatura

Paola, via Fosse del rango 14 marzo 2018

“Chi ha eseguito i tagli dimostra veramente scarsa conoscenza della fisiologia della pianta – dichiara un agronomo interpellato da PaolaOggi – è mancata ancora una volta la capacità, da chi ha commissionato questo “lavoro”, di rivolgersi a tecnici del settore, ai dottori Agronomi e dottori Forestali per una consulenza che avrebbe senz’altro evitato lo scempio che si è manifestato.
Sarebbe bastata una consulenza qualificata, infatti, per apprendere che nella potatura della robinia pseudoacacia, il principale criterio da adottare è la periodica eliminazione dei rami disseccati e l’asportazione dei rami più bassi, evitando tagli drastici di contenimento a livello delle branche, che determinano la perdita del naturale portamento della specie, danno estetico e aumento del rischio di attacchi di malattie fungine.
Praticando tagli a grossa sezione con asportazione di grosse branche (la capitozzatura), si provoca un indebolimento generale dell’esemplare, la perdita del naturale portamento tipico della specie, e la rottura dell’equilibrio chioma-apparato radicale con inizio di processi di decadimento. Ecco perché una potatura errata non solo risulta letale per la pianta, ma trasforma lo stesso esemplare in un potenziale pericolo per la collettività.
Pertanto, gli interventi di potatura, dovrebbero riguardare il solo alleggerimento e sfoltimento della chioma con la contemporanea riduzione della sua altezza e del suo volume, cercando di conferire il più possibile una sagoma prossima all’habitus naturale della chioma del Leccio, vale a dire simile ad una forma ovale-espansa”.

LipuLa cittadinanza assiste inerme a un vero e proprio sopruso ambientale. Il problema non è burocratico ma investe aspetti di carattere tecnico, estetico, di decoro urbano, e di rispetto per l’ambiente.

Si invitano tutti i cittadini e gli enti preposti a denunciare immediatamente ai Vigili Urbani e al Comando Stazione dei Carabinieri Forestali ogni comportamento atto ad offendere il decoro urbano e il verde pubblico e i responsabili di simili orrendi misfatti.

Sarebbe utile, inoltre, che il Comune di Paola adotti un preciso regolamento per la gestione del verde urbano così come suggerito dalla Lipu sezione di Rende alla quale non è sfuggito lo sfregio ambientale perpetrato.

Anche PaolaOggi, nell’articolo dedicato alla “cura” del verde a Paola, ha suggerito la creazione di una apposita squadra per la manutenzione del verde  LINK.

 

 

 

Lascia un commento